Federavo ci… conta!!!

A noi di Federavo piace “contarci”!

Intanto contiamo sui nostri annuali incontri, così come è stato quest’anno a Chianciano Terme, per avere possibilità di confronto, scambi di idee o iniziative, o anche semplicemente per ritrovarci ancora una volta sotto il nome dell’AVO.

Ci contiamo talmente tanto che, come nel 2014, abbiamo proposto nuovamente il Censimento delle AVO e delle Associazioni Federate d’Italia. Un fiume di dati ha inondato la casella di posta elettronica creata appositamente per l’iniziativa. Un flusso che non è stato né semplice e né immediato gestire. I risultati sono stati ancora una volta sorprendenti: 238 AVO Federate operanti in 623 strutture per un totale di 22.753 volontari, di cui una grossa fetta (oltre l’80%) è costituita da donne.

Grazie a tutte le AVO d’Italia che hanno risposto: grazie per la vostra disponibilità!!

Anche su questo Federavo conta! Conta sulla partecipazione, sulla presenza, sullo scambio di informazioni necessario per la crescita di un’Associazione come la nostra. Numeri importanti dunque, che attestano l’impegno quotidiano sul territorio di tutte le regioni d’Italia. Eh si, perché (ad eccezione della Valle d’Aosta) siamo ormai in tutta Italia, con una presenza ancor più capillare: rispetto al precedente censimento. Oltre ad essere aumentate il numero delle Associazioni Federate, AVO è arrivata anche in Trentino-Alto Adige e, da qualche mese, in Umbria.

A livello nazionale il nostro logo diventa vessillo del “fare del bene”. Importante è esserci, è agire. Un’azione basata sui cardini della nostra grande famiglia: l’ascolto, una carezza, una stretta di mano, un abbraccio, una presenza amica là dove l’umanità per ragioni ormai note, viene messa da parte forse in troppe occasioni.

Il censimento ha restituito uno spaccato interessante della vita associativa su cui riflettere: siamo l’esercito del bene, un bene grande che solo oltre 22.000 cuori possono donare, ed è questo quello che alla fine…. conta!

“Più cuore in quelle mani!” San Camillo De Lellis

Maria Barbarossa